Evento Accoglienza Ucraini
Giovedì 20 ottobre 2022 la struttura comunale di Via Piave 54 a Pordenone ha ospitato un piccolo evento organizzato dalla cooperativa Nuovi Vicini, con il quale le famiglie ucraine qui alloggiate hanno voluto ringraziare tutte le persone che hanno collaborato alla loro accoglienza. Queste famiglie sono inserite all’interno del progetto del Servizio di Accoglienza in Emergenza in favore dei Cittadini Ucraini del Comune di Pordenone e gestito dalla cooperativa Nuovi Vicini.
In tale contesto, i servizi offerti alle famiglie riguardano vitto e alloggio, la mediazione linguistico-culturale, l’informazione e orientamento legale, l’orientamento al territorio, l’assistenza sociale, l’assistenza psicologica, i corsi di lingua italiana e l’assistenza sanitaria.
Il progetto, apertosi ad aprile di quest’anno, ospita 40 persone, dislocate in 12 mini appartamenti. La composizione delle famiglie accolte ad oggi è di 18 adulti e 14 minori. Di questi: 9 madri sole con figli, 1 padre solo con figlia, 3 famiglie con entrambi i genitori qui e figli, 2 donne sole senza figli.
Dall’inizio del progetto, diverse famiglie sono rientrate in Ucraina (in zone che risultavano essere meno pericolose e con una parvenza di stabilità), tuttavia gli alloggi hanno vissuto un costante flusso di nuclei, dal momento che in una seconda fase di accoglienza, a chiedere di entrare in progetto sono state famiglie che fino a quel momento erano state accolte presso loro famigliari sul territorio.
Da tempo, la cooperativa Nuovi Vicini si occupa di accoglienza, ispirata dagli obiettivi di animazione di comunità e costruzione di percorsi di integrazione sociale, mantenendo come capisaldi la tutela legale e l’integrazione delle persone sul territorio, valorizzando e coltivando reti. Per quanto riguarda l’accoglienza delle persone fuggite dal conflitto in Ucraina, sul territorio di Pordenone si è attivata una straordinaria rete di solidarietà. Accanto al Comune di Pordenone, ai Servizi Sociali e alla Nuovi Vicini, si sono attivate moltissime realtà locali: Protezione Civile Pordenone, Rotary Club Pordenone Alto Livenza, Lions, Fidapa, Lady Avventura, Associazione Down Friuli Venezia Giulia – sezione di Pordenone Onlus, Melarancia, Associazione Genitori Melarancia, Centro Culturale Casa ”A. Zanussi” Pordenone, ANA Gruppo Pordenone Centro, Parrocchia San Ulderico, Parrocchie Sacro Cuore e Immacolata, Parrocchia Sant’Agostino Pordenone, Istituto Salesiano Don Bosco, Istituto Vendramini, Soroptimist Club Pordenone, Eurosporting Cordenons, GEA, Umana Forma, Caritas Diocesana di Concordia Pordenone. A queste si sono poi aggiunte tutte quelle persone che si sono spese a titolo di volontariato mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie.
“Un progetto ben riuscito e condotto, che ha saputo dare risposta immediata ed efficace al bisogno emerso di dare accoglienza ai profughi ucraini e che ha messo in evidenza il cuore grande di Pordenone, tra singoli volontari e associazioni. La città ha risposto in modo straordinario dando prova di grande solidarietà e di capacità di fare rete, rispondendo con entusiasmo all’appello del sindaco. Come Amministrazione Comunale ci siamo attivati immediatamente e con efficacia per dare una accoglienza che fosse materiale, ma anche immateriale, fatta di relazioni, calore umano e amicizia, onorando in questo modo i nostri valori che sono di pace, accoglienza, fratellanza, solidarietà”.
Queste le considerazioni dell’assessora alle politiche sociali Guglielmina Cucci a margine dell’incontro.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro finora svolto – ha dichiarato inoltre Ivana Latrofa, presidente della cooperativa Nuovi Vicini – grazie alla collaborazione del territorio e delle associazioni coinvolte, che condividono con noi il significato concreto della parola integrazione. Ci auguriamo che questa significativa esperienza di comunità possa costituire un esempio di futura accoglienza di tutti i migranti forzati.”