Convegno 2 maggio 2022
Tre esperienze di inserimento lavorativo giunte all’assunzione sono esempi virtuosi che dimostrano come le sinergie funzionano. I tre video di Gianmatteo Chiarello, presentati al convegno “Il lavoro che cambia. La responsabilità sociale d’impresa come opportunità di sviluppo”, organizzato dalla cooperativa sociale Nuovi Vicini, sono stati una dimostrazione tangibile che i percorsi di inserimento di titolari di protezione internazionale, pur con molte difficoltà iniziali, raggiungono dei risultati eccellenti. I video hanno narrato la storia di tre migranti inseriti nei progetti di Nuovi Vicini che sono stati accolti da alcune aziende del territorio che in seguito li hanno assunti: sono Antoniolli s.r.l., Lorenzon F.lli s.r.l. e Metra s.r.l. Sono stati descritti percorsi di inserimento esemplari, che senz’altro dovrebbero incoraggiare altre imprese a fare lo stesso.
Durante il convegno ha portato la sua esperienza Elisabetta Rocchini, Former Group HR Director per Roberto Cavalli Spa, che ha parlato di ciò che è accaduto nella famosa casa di moda, con tre storie di inserimenti di successo. Lo stesso ha fatto Emanuele Mariotto, che collabora attivamente con la sartoria sociale T-essere per formare professionisti che poi possano lavorare nella sua azienda di imbottiti. Alessandro Tomba, HR director per Roncadin Spa, ha poi parlato dell’esperienza dell’azienda di Meduno, che ha assunto diversi lavoratori, e soprattutto lavoratorici, stranieri, da ultimo alcune donne ucraine.
Sono tutte esperienze che si inseriscono nel lavoro di collaborazione tra la cooperativa sociale Nuovi Vicini e le imprese del territorio, per arrivare alla fine di un lungo processo che consente ai migranti titolari di protezione internazionale di inserirsi nella vita sociale, acquisendo autonomia economica, che si traduce poi anche in indipendenza abitativa. Si tratta di costruire insieme dei progetti di vita che, a partire dalla necessaria formazione linguistica, consentano a queste persone di vivere una vita normale, con le aspirazioni di tutti di essere indipendenti e costruirsi un futuro con le proprie mani.
Dal 2015 ad oggi Nuovi Vicini ha attivato più di 200 tirocini, dalla ristorazione alle pulizie, dalla produzione industriale al commercio e all’artigianato, raggiungendo ottimi risultati sia in termini di consolidamento delle abilità professionali dei tirocinanti che di successiva assunzione.
Carlos Corvino, responsabile Osservatorio Regionale Mercato e Politiche del Lavoro, ha messo in evidenza come in Friuli Venezia Giulia ci sia necessità di lavoratori, perché, a causa della pandemia, si sono persi molti posti di lavoro, soprattutto nel campo della ristorazione e del turismo, e che le aziende continuano a cercare personale, in una regione dove i giovani italiani cercano altre occupazioni o se ne vanno. Perciò questo vuoto ben si accorda con la volontà di inserire nuove forze lavoro formate per entrare nelle aziende che ne hanno bisogno, anche tra i titolari di protezione internazionale.